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LA FOTOGRAFIA DIFFUSA, LIBERA

E ALLA PORTATA DI TUTTI

S.122 TARGET CHIUSI
21 NOVEMBRE 1943 

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[ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA DIFFUSA]

DAL 21 NOVEMBRE 2023 AL 31 MARZO 2024

PIAZZA DANTE E CENTRO STORICO DI CHIUSI (SI)

 

Foto Archivio Banca della Memoria Gruppo Archeologico Città di Chiusi
Raccolta Vinicio Betti e Archivio Famiglia Bologni
Postproduzione Flashati Cinefotoclub 

 

a cura di Flashati Cinefotoclub 

in collaborazione con l'amministrazione del Comune della Città di Chiusi

LA MOSTRA

 


Il 21 novembre 1943, 18 bombardieri USA B 26 “Marauder” del 17° Bomber group sganciarono 27 tonnellate di bombe sulla stazione ferroviaria di Chiusi.

 

Una mostra diffusa per ricordare questo tragico evento, di cui ricorrono 80 anni, e che fu, per Chiusi, il primo concreto impatto con la seconda guerra mondiale. Quanto più ci allontaniamo temporalmente e si perdono le persone che hanno vissuto quel tempo, tanto più è importante ricordare e far rivivere con ogni mezzo espressivo quegli avvenimenti.

La mostra diffusa, accompagnata ad un podcast, ha infatti l’obiettivo di contribuire a coltivare una memoria collettiva e condivisa, in un percorso che – in collaborazione con ANPI sez. Tiradritti di Chiusi, il fotoclub I Flashati, la Fondazione Orizzonti d’Arte e I Macchiati, il Gruppo Archeologico Città di Chiusi – l’Amministrazione comunale sta portando avanti nel corso delle celebrazione dedicate agli anniversari degli episodi che hanno avuto un ruolo fondante nella costruzione dell’identità storica della nostra comunità.

La presente mostra ripercorre, attraverso l’intreccio di story telling, documenti d’archivio e immagini fotografiche, in una sequenza ciclica la rutilante vita attorno la stazione prima del bombardamento, la dolorosa ferita del 21 novembre 1943 e infine la speranzosa rinascita postbellica.

 

 

 


Bombardamento del 21 novembre 1943:                                                                                                                                                                     

8 persone persero la vita: Giovanni Bertacchi, Letizia Bertocci, Adelaide Bonomini, Bixio Borsetti, Giulio Crezzini, Ivo Lucaccini, Raffaele Meoni, Annunziata Rocchini.

Circa 40 furono i feriti gravi.

I danni maggiori furono per gli edifici adiacenti alla stazione ferroviaria: Piazza Dante Alighieri, il palazzo viaggiatori delle FFSS fu raso al suolo e molti altri edifici privati tra i quali si ricorda il Pastificio Pianigiani (47 persone rimasero senza lavoro). Fu così interrotta la linea ferroviaria verso Roma, Chiusi divenne l’ultima città collegata co i treni verso Firenze. Si ebbe perciò un ingorgo di militari tedeschi e di civili italiani che non potevano procedere oltre.

Fu mandato, al fine di regolarne il deflusso, un reparto di polizia tedesca, SS, da campo comandata dal capitano Knipp. Molte le richieste di aiuto verso il Comune da parte di coloro che hanno perso la propria abitazione.
 

 

 

 

PRINCIPALI EVENTI CHE RIGUARDANO LA STAZIONE FERROVIARIA DI CHIUSI                                                                                                                            
24 luglio 1862 - fu inaugurato il tratto ferroviario Torrita- Chiusi

 

Nel 1885 furono fatti alcuni lavori: la copertura, l’ampliamento e la costruzione di alcune strutture per il carico e lo carico di soldati, cavalli e cannoni. Il fabbricato viaggiatori si componeva di un sotterrano, di una piano terreno e di due piani rialzati, in esso era inserita la biglietteria, mentre sula davanti vi era una pensilina in ferro, con tettoia in ferro e lamiera. A fianco del fabbricato viaggiatori vi era una tettoia a pilastri che era parzialmente chiusa e trasformata in magazzino destinata a contenere gli scaldapiedi per i viaggiatori (rif. Dalla Bonifica alla Ferrovia / E. Barni, F. Lottarini, Edizioni Luì, 1998)

 

Dal 01 febbraio 1919 la stazione fu denominata Stazione di Chiusi – Bagni di Chianciano

 

21 novembre 1943 primo bombardamento della stazione

La stazione ferroviaria fu poi di nuovo bombardata l’11 aprile 1944 e le ultime gravi distruzioni ad opera di reparti tedeschi si ebbero il 15 giugno 1944.

 

La ricostruzione della stazione cominciò dal gennaio 1946 e nella primavera del 1947 tutta la linea Arezzo- Chiusi fu riaperta, fu completato anche l’edificio viaggiatori che vediamo oggi.
 

 

FLASHATI CINEFOTOCLUB

 

 

Flashati Cinefotocub è un'Associazione non a scopo di lucro nata nel 2009, con l'intenti di divulgare e sostenere la cultura fotografica. 

 

La diffusione dell'interesse per la fotografia, intesa come parte integrante della cultura, dell'arte e del costume, viene espressa attraverso corsi di fotografia, organizzazione di mostre, eventi, escursioni fotografiche e reportage. 

 

Flashati Cinefotoclub condivide e diffonde l'arte fotografica, anche attraverso la realizzazione di un Festival fotografico (dal 2013 al 2018), che ha coinvolto appassionati di fotografia, sia professionisti che amatori, distinguendosi grazie a una ricca programmazione di mostre, momenti di incontro, discussioni, eventi collaterali e 
workshop, che vedono in prima linea la cultura fotografica.


Il Festival ha ricevuto un ottimo apprezzamento a livello nazionale e ha potuto vantare collaborazioni e partnership importanti tra cui National Geographic, Canon Italia e Officine Fotografiche di Roma.


Nel 2016 accanto al festival Fotografico nasce il DiaframmiAwards, un contest internazionale di fotografia che alla prima edizione ha avuto oltre 2000 fotografie iscritte da tutto il mondo e la collaborazione di numerosi esponenti di spicco della Fotografia internazionale.

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